Non solo acqua: il biometano dalle acque reflue

Non solo acqua: il biometano dalle acque reflue
Il tema delle energie rinnovabili è sempre molto presente all’interno del dibattito pubblico.
Ma chi l’avrebbe mai detto che proprio qualcosa che è considerato uno scarto potesse diventare una risorsa per questo annoso problema?
È questo il caso delle acque reflue: di recente è infatti stato firmata una partnership tra un’importante casa automobilistica spagnola un colosso mondiale nella gestione delle acque pubbliche, per avviare una produzione di metano della depurazione delle acque reflue.
Tale carburante naturale potrà poi essere impiegato per l’autotrazione.
Com’è possibile tutto ciò?
Per capirlo bisogna sapere come funzionano i processi che interessano gli scarti fognari: essi vengono sottoposti a operazioni che prevedono la separazione dell’acqua dai fanghi. In seguito, questi ultimi vengono decantati in vasche per recuperare i gas nocivi da essi rilasciati. Nel frattempo, l’acqua sporca viene purificata: proprio durante questo processo viene generato biogas che può essere usato come carburante.
Sembra che l’uso di questo biogas permetterebbe un risparmio dell’80% delle emissioni di CO2 rispetto a quelle che la stessa vettura rilascerebbe essendo alimentata a benzina.
NULLA SI CREA, NIENTE SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMA.