Ecco Desert: “Riuso dell’acqua reflua grazie ai depuratori per evitare lo spreco”

Siccità, per combatterla un’idea made in Italy. Ecco Desert: “Riuso dell’acqua reflua grazie ai depuratori per evitare lo spreco”

 

ll progetto, coordinato dal dipartimento di Scienze agro ambientali e territoriali dell’Università di Bari.

“Se riutilizzassimo tutta l’acqua prodotta potremmo irrigare il 20% dei terreni agricoli pugliesi”

La siccità si combatte con un’idea made in Italy. Si chiama Desert ed è un sistema innovativo, unico al mondo, di gestione delle risorse idriche in agricoltura, razionalizzazione della risorsa idrica ma, soprattutto, di quantificazione e gestione dei nutrienti dell’acqua per diverse specie colturali. Il progetto è stato finanziato nell’ambito del programma Era-Net WaterWorks 2014di Horizon 2020. L’idea nasce dal gruppo di ricerca del dipartimento di Scienze agro ambientali e territoriali dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”.

Ma cosa fa in concreto Desert? “E’ un sistema che rappresenta uno straordinario cambio di passo sia per gli agricoltori e che per i gestori della distribuzione delle risorse idriche (Acquedotti e consorzi di bonifica) nella gestione dell’acqua e dei fertilizzanti(riduzione di questi dal 20% al 40% a seconda delle specie di interesse agrario), potendo contare sull’utilizzo di acque affinate dai depuratori ed evitando, quindi, lo spreco della risorsa idrica. Se riutilizzassimo tutta l’acqua reflua prodotta potremmo irrigare il 20% dei terreni agricoli pugliesi”.